Descrizione
La sua scoperta risale agli anni '60 del Novecento, quando venne localizzata da un gruppo di archeologi della British School at Rome guidato da J. B. Ward-Perkins.
Nel 1988 venne fatta una prima analisi del sito da parte del Prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai e a partire dal 2006, fino al 2011, il Museo dell'Agro Veientano di Formello e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra avviarono i lavori di scavo e la messa in sicurezza del sito.
Situata a circa un chilometro di distanza dal borgo storico di Formello, la catacomba documenta la penetrazione del cristianesimo nel territorio.
L'ipogeo è formato da cinque brevi gallerie e da un cubicolo occupati prevalentemente da tombe a loculo; anche il piano di calpestio è stato utilizzato per inumazioni in tombe pavimentali.
I sepolcri erano sigillati da malta e tegole o mattoni e le superfici parietali erano rivestite da un semplice strato di intonaco bianco o colorato. I caratteri generali del monumento si inquadrano nell'ambito del IV secolo, con una continuità di vita che giunge sino al V secolo.
Nella Sala 6 del Museo dell'Agro Veientano di Formello, parte dell'allestimento espone reperti provenienti dalla Catacomba di Monte Stallone.
Ogni ultima domenica del mese è possibile scoprire la storia della Catacomba di Monte Stallone, attraverso una visita guidata al sito, organizzata dal Museo dell'Agro Veientano.