Descrizione
In questo spazio è descritto un itinerario ideale per percorrere a piedi il borgo storico di Formello, visitando le principali evidenze storiche e culturali.
La visita ha inizio da Piazza Donato Palmieri, appena fuori dall'arco di ingresso al Borgo, dove si può notare la fontana con una targa del 1892.
Entrando dalla Porta da Capo, vano d’ingresso aggiunto dai Chigi, sovrastato dallo stemma della famiglia in peperino e dai merli ghibellini, è visibile una nicchia affrescata da Berardino Mei (Resurrezione di Nostro Signore del 1663) e la Sala Orsini (uno spazio espositivo per per mostre temporanee) dedicata alla famiglia degli Orsini regnante fino al 1661. Proseguendo sul lato del palazzo, si nota una targa marmorea con iscrizione in lettere gotiche e lo stemma Orsini.
Sulla piazza principale, Piazza San Lorenzo, si affacciano il Palazzo Chigi (che comprende il Museo dell'Agro Veientano - palazzo storico, dapprima proprietà della famiglia Orsini e successivamente della famiglia Chigi e la Biblioteca comunale), la Chiesa di San Lorenzo, il Palazzo Comunale e l’Oratorio della Natività.
La Chiesa di San Lorenzo risale probabilmente al X-XI sec., quando le reliquie di San Cornelio vennero trasportate dalla distrutta chiesa della Domusculta Capracorum (la prima menzione è datata al 1033). Alcuni studi ipotizzano che originariamente fosse dedicata a S. Maria. La primitiva pianta a navata unica, con soffitto ligneo a capriate, fu successivamente ampliata con l’aggiunta delle navate laterali. I lavori di ampliamento iniziarono nel 1574, mentre gli affreschi di Donato Palmieri, pittore nativo di Formello, risalgono al 1570 circa (Il riconoscimento della Croce e una Madonna col Bambino). L’altare, precedentemente destinato alla chiesa di S. Apollinare in Roma, è del 1744. Il campanile, precedente il 1471, fu restaurato nel 1677, dopo la caduta di un fulmine.
All'interno della Chiesa, è presente la Meridiana di Formello, recuperata nel 2009, grazie al lavoro di due esperti della materia, il Dott. Mario Catamo e il Dott. Cesare Lucarini, posta sul pavimento della navata destra della chiesa. Formello è l’unica località del Lazio, a parte Roma, a possedere una meridiana a camera oscura (la Meridiana di S. Maria degli Angeli - Piazza Repubblica, Roma- è stata il modello per la nostra meridiana, che ne è una copia esatta ad un terzo della grandezza). E' lunga circa 13 metri e ai due lati sono collocati, simmetricamente, 10 segni zodiacali, mentre 2 sono fissati alle estremità settentrionale e meridionale. I segni zodiacali consentivano (e consentono tuttora) alla Meridiana di svolgere la funzione calendariale. Sui due lati sono presenti, a sinistra, le indicazioni dell’ora del sorgere del Sole nelle diverse date dell’anno e, a destra, la durata della luce diurna nelle date corrispondenti. Il raggio di sole che filtra da un foro praticato sulla parete di controfacciata (a 6 metri e 713 millimetri di altezza), percorre nell’arco della giornata la linea affiancata dai riquadri con i segni dello Zodiaco. Come in una macchina da presa puntata verso il cielo, vediamo il disco del sole, luminoso, o a volte solcato da nuvole, proiettato sul pavimento, ai nostri piedi (per un approfondimento sulla Meridiana, scarica qui il -> dépliant).
L’Oratorio della Natività, consistente in due ambienti al piano terra e due sotto il livello di calpestio, fu probabilmente una Cappella Chigi, vista la presenza di un loro stemma sulle travature del soffitto.
Il Palazzo Comunale (edificio A) è parte del palazzetto acquistato nel 1617 da un certo Sante Papigno come residenza per il Comune. Nella lunetta del portone d’ingresso del Comune e sul paracarri all’angolo si notano le iniziali di Tommaso Vecchierelli, a lungo sindaco, da cui il “Palazzetto Vecchierelli”, acquistato nel 1956.
Da Piazza San Lorenzo si attraversa il Borgo percorrendo Via XX settembre, la via principale del Centro Storico, dove sulla sinistra si può ammirare la Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al 1236 come riportato nell’elenco delle parrocchie. Il portale mostra una cornice in peperino con timpano triangolare e decorazione dentata datata alla fine del XVI sec. L’interno è ad una sola navata con tetto ligneo a capriate. L’abside, con due monofore, è ad un livello più alto della navata. L’altare del XVI-XVII sec. sostituisce quello originario. Vi era una piccola sacrestia nell’abside e una più grande dietro la porta nel lato sinistro (ora abitazione privata). Si conservano tracce di affreschi, tra cui San Michele Arcangelo nell’abside e un Cristo benedicente all’interno dell’arco trionfale.
Proseguendo la passeggiata lungo Via XX Settembre si arriva alla Porta da Piedi. Tornando indietro per le vie parallele alla principale(ed in particolare in piazza Garibaldi e P.zza Vittorio Emanuele) si vedono alcune case-torre con vista sulla vallata ed altri edifici del XVII-XVIII sec. complessivamente ben conservati, anche se rimaneggiati;, una torre circolare è inglobata all’altezza dell’incrocio con Via Lucidi.
All’altezza di Via Ferrucci si esce dal Borgo lungo via Via Regina Elena si può visitare il Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte del museo dell’Agro Veientano, istituito nel 2003 all’interno dell'antico lavatoio comunale. Ristrutturato, è attualmente un punto di riferimento per la grafica contemporanea, che interagisce attraverso mostre, seminari, corsi, convegni ed edizioni d’arte anche con altre forme espressive come poesia e musica. Tale centro nasce dalla grande tradizione artistica lasciata dall’incisore francese Jean Pierre Velly, residente a Formello negli anni ‘70.
Proseguendo verso la fine di Via Regina Elena, ecco sorgere il Borgo Sant’Antonio (detto anche Spannitore), il primo quartiere costruito al di fuori del centro storico, databile al XVIII sec.