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Formello, tra i carri di Carnevale i barconi dei profughi e la scritta “No pago affitto”. Ed è polemica

5 Marzo 2019

La Repubblica (edizione di Roma) – 4 marzo 2019

Una scialuppa in mezzo alle onde di carta e plastica,  bambini e adulti con la faccia pitturata di marrone e poi cartelli degli scafisti con scritto: “Porti aperti”, “No pago affitto”, “Voglio wi-fi”. E’  uno dei carri di Carnevale che ha sfilato ieri a Formello, Comune di 13mila abitanti, alle porte di Roma. A trainare  la scialuppa-barcone una jeep costellata di bandiere tricolore.  L’allegoria carnevalesca sugli sbarchi degli immigrati se non ha creato scalpore in piazza tra le centinaia di persone, che hanno assistito nel piccolo Comune affacciato  sulla Cassia bis, sta scatenando polemiche e critiche sui sociale dove sono rimbalzate le immagini della messa in scena dedicata alla tragedia degli sbarchi accompagnata da un sosia  di Matteo Renzi. Critiche sul cattivo gusto e accuse di razzismo. Ma il sindaco di Formello, Gian Filippo Santi, non trova alcun imbarazzo  anzi difende la sfilata. “Non era neppure un carro vero. Nessuno si è  scandalizzato in piazza anzi tutti si sono divertiti. Chi solleva accuse di razzismo lo fa solo per attaccarmi politicamente perché dopo 25 anni ora c’è una giunta diversa non più  di sinistra. Io sono un sindaco centrista di una lista civica”.  Quindi sindaco secondo lei quei carri non esprimono contenuti discriminatori? Gli immigrati vengono rappresentati con cartelli accanto con scritto: “non pago affitto”, ” voglio wife”  con gli stereotipi cari alla destra e alla lega anti-immigrazione.  “No assolutamente – insiste Santi – Io sono un cattolico praticante e qui da noi non ci sono problemi di discriminazione”. Non la ritiene neppure una scelta di pessimo gusto?  “No,  ripeto è  solo un’accusa strumentale.  Anche lo scorso anno sono stato contestato per in carro sul Vesuvio e i napoletani. No non penso di dover chiedere scusa a nessuno”.”Durante la festa del carnevale formellese ha sfilato un carro sarcastico sul tema dei migranti. Una jeep che traina un gommone con sopra dei bambini e delle scritte quali ‘Vogliamo il WI-FI’, ‘No pago affitto’. E anche se a carnevale ogni scherzo vale, lo definirei “il carro della vergogna”. Ormai sta dilagando nel comune sentire l’incitamento all’odio, alla paura e alla divisione. E’ invece opportuno trasmettere ai nostri figli messaggi di inclusione e accoglienza soprattutto durante giornate di festa  di Paese in cui le famiglie si riversano nelle piazze con gioia”.  Incalza la presidente di Legambiente di Formello Maria Teresa Altorio.