FORMELLO INCONTRA LA NIPOTE DI ENRICO MATTEI
28 Gennaio 2019
Formello incontra ospita, martedì 29 gennaio alle ore 18, nella Sala Grande di Palazzo Chigi, Rosy Mattei, nipote di Enrico Mattei, “l’uomo che fece grande l’Italia”. L’incontro è presentato dall’ambasciatore Vincenzo Prati con la partecipazione di Ivana Minguzzi.
Enrico Mattei, classe 1906, marchigiano di Acqualagna, è il primo di 5 fratelli, figlio di un brigadiere dell’Arma e di una casalinga. Trasferitosi giovanissimo a Matelica, diventa prima fattorino e poi operaio in una conceria; a 19 anni è vicedirettore e a 20 direttore. Nel 1928 si trasferisce a Milano e si reinventa rappresentante di vernici per un’azienda tedesca e contemporaneamente studia Chimica. Nel 1931 apre una sua azienda con 2 operai che in tre anni diventano 20. Sposa nel 1936 una ballerina viennese, Greta Paulas, e nel 1944 entra nella Resistenza come rappresentante della Democrazia Cristiana e per questo riceverà più tardi la Medaglia d’Oro per meriti. Alla fine della guerra viene nominato commissario speciale all’Agip, una piccola azienda che si occupa “di cercare, acquistare, trattare e commerciare petrolio”. Avrebbe dovuto liquidarla anche perché questa unica azienda petrolifera statale dava fastidio agli americani, alla Edison e Montecatini; invece lui richiama il suo predecessore e i vecchi tecnici e ne diventa vicepresidente. Comincia ad estrarre gas metano nella Pianura Padana e nascono le prime stazioni di servizio con il logo del cane a sei zampe, ideato da Ettore Scola. Abbassa il prezzo della benzina e nel 1952 fonda l’Eni. Offre tecnologia, borse di studio e scuole di formazione a Metanopoli in Valpadana. Quando a Cortemaggiore viene infine trovato il petrolio, ciò porterà l’Italia allo stesso livello delle grandi multinazionali e Mattei comincerà a cercare petrolio in Iran, Giordania ed infine in Urss ad un prezzo incredibilmente basso, il che darà un colpo al cartello americano delle 7 sorelle. E’ il 1957, ma nel 1962 Mattei muore a bordo del suo aereo: non è stato un incidente, sono stati 100 grammi di esplosivo Compound-B nel cruscotto che è esploso all’attivazione del carrello.